Unità Pastorale di Bardello, Malgesso e Bregano
Parrocchie di Santo Stefano protomartire, San Michele Arcangelo e Santa Maria Assunta
Tre Campanili
Decanato - Presentazione del Decanato di Besozzo
L'Arcidiocesi di Milano per storia, estensione e struttura ecclesiale è tra le più importanti del mondo ed è la prima diocesi in Europa per numero di cattolici.
La diocesi è detta "ambrosiana" dal nome del suo patrono Sant'Ambrogio (340-397). Si estende su un territorio di 4.234 kmq e comprende le province di Milano, Varese, Lecco, Monza-Brianza, parte di quella di Como e alcuni comuni delle province di Bergamo e Pavia. Ha una popolazione di oltre 5,4 milioni di abitanti. E’ suddivisa in 7 zone pastorali: Milano, Varese, Lecco, Rho, Monza Melegnano e Sesto.
Questa suddivisione delle parrocchie risale all'episcopato del Cardinale Giovanni Colombo con il Sinodo diocesano del 1972.
A chi sono affidate le zone pastorali?
Lo stesso arcivescovo nomina a capo di ogni zona pastorale un proprio vicario episcopale che in alcuni casi può anche essere uno dei vescovi ausiliari.
La nostra unità pastorale appartiene alla Zona Pastorale 2 (Varese), che risponde a Don Franco Gallivanone, nominato vicario episcopale da monsignor Mario Delpini, il primo settembre 2023.
Don Franco è nato a Milano il 29 gennaio 1956. Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 14 giugno 1980, ha conseguito la Licenza in Teologia nel 1988
Ciascuna zona è suddivisa, a sua volta in Decanati (73 in tutta l’arcidiocesi). La nostra Zona Pastorale 2 - Varese - ne conta 11: Appiano Gentile, Azzate, Besozzo, Carnago, Gallarate, Luino, Sesto Calende, Somma Lombardo, Tradate, Valceresio, Varese.
A chi sono affidati i decanati?
In ogni decanato uno dei parroci delle parrocchie che lo compongono è eletto dallo stesso clero del decanato e poi confermato dall'arcivescovo nella funzione di decano.
Noi apparteniamo al decanato di Besozzo e il nostro decano, da febbraio 2021 per cinque anni, è Don Maurizio Giuseppe Cantù, anche parroco di Gavirate, sacerdote dall’8 giugno 1996.
Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, nel 2006, istituì anche il raggruppamento di più parrocchie sotto un unico parroco senza perdere l'identità di ogni singola parrocchia: le comunità pastorali e le unità pastorali.
Cosa sta succedendo nel nostro Decanato?
Papa Francesco parlando della sinodalità ha proposto un nuovo modo di intendere e di guardare alla Chiesa come comunione, dono, missione.
Dal 2021, nella Diocesi ambrosiana è in corso un cammino di riforma del Decanato stesso, una riforma che, come sottolinea il Vicario generale, monsignor Franco Agnesi, «ha l’obiettivo di “ascoltare” tutti i segni di Vangelo presenti nel nostro territorio, quello geografico e quello “esistenziale”. Desideriamo crescere nella nostra capacità di giungere a decisioni “sinodali” per compiere scelte missionarie e sostenere la testimonianza evangelica nei vari ambiti della vita umana, dalla scuola alla salute, dal volontariato allo sport». Con questo obiettivo, nei Decanati verrà introdotta l’Assemblea sinodale: «È una figura che è emersa, con forza e creatività, in questi mesi di riflessione – continua mons. Agnesi – al Decano si chiede non di caricarsi di un peso in più, ma di “dare una mano”, una mano che accoglie, una mano che scambia la pace, una mano che si collega ad altre mani di discepoli e missionari. Una cosa è certa: saranno soprattutto i laici ad animare e orientare il cammino decanale. In questo discernimento il Decano avrà il compito di essere segno di comunione, di tenere insieme e valorizzare i carismi e i servizi che lo Spirito suscita nella Chiesa».
La Chiesa ambrosiana ha scelto di percorrere la strada dell’Assemblea Sinodale tramite i gruppi Barnaba.
Monsignor Franco Agnesi sottolinea: «“Barnaba” perché devono essere come l’apostolo che, inviato da Gerusalemme ad Antiochia, ci ricorda colui che esorta, che incoraggia, trova le cose buone che esistono e anche il modo di custodirle attraverso la responsabilità di altre persone». Sono alcune persone che affiancando il Decano hanno visitato le comunità e unità pastorali alla ricerca, nel concreto, di intercettare positività e negatività, ricchezze e bisogni delle diverse realtà. Questo in vista della costituzione delle Assemblee sinodali decanali.
